Emozione e commozione ricordando il Mondiale

212

Al Festival dello Sport Raccontato straordinaria intervista di Riccardo Cucchi all’allenatore del Frosinone Fabio Grosso. Prima la presentazione del libro di Pizzigoni su Marcelo Bielsa

Una grande serata di sport. Di racconti, di ricordi, di momenti epici, di occasioni che hanno segnato la storia dello sport italiano e del nostro Paese in genere.

Martedì sera a Veroli, in occasione del Festival dello Sport Raccontato, emozionante intervista sul palco di piazza Santa Salome. Riccardo Cucchi, voce storica di RadioRai, ha intervistato Fabio Grosso e Guido Angelozzi, direttore dell’area tecnica del Frosinone Calcio e che molti anni fa scoprì proprio quel giovane che sarebbe diventato campione del mondo con la Nazionale di Marcello Lippi e che oggi siede sulla panchina del Frosinone.

Era dal 2006 che Cucchi e Grosso non si vedevano. Da quella finale del Campionato del Mondo a Berlino. Cucchi radiocronista e Grosso ultimo rigorista. Il primo, alla rete gonfiata, urla per quattro volte “campioni del mondo”, lasciando la voce su quel microfono. Il secondo – e la scena è ancora impressa nella memoria di molti di noi – sarà raggiunto da tutti i suoi compagni rimasti abbracciati fino ad allora.

«C’era quella follia per cui in tanti volevamo tirare quell’ultimo rigore. Ero stato scelto io e per quella stessa follia avevo il desiderio di arrivare alla fine e tirare. Ma era un momento in cui tutti avevamo un’energia positiva. Ci sembrava di volare…

È qualcosa di unico. Quando rappresenti il tuo Paese con la maglia della Nazionale è qualcosa di grande».

Attimi incredibili e applausi da un pubblico attento e desideroso di riprovare quelle grandi emozioni. Le stesse vissute qualche giorno fa in un’altra finale, con altri ragazzi e altri calci di rigore.

«Fabio, cos’è il calcio?», ha domandato Cucchi all’allenatore del Frosinone.

«È una passione ed è tanto della mia vita. Amare quello che si fa è determinante per come si fa. Qui a Frosinone cercherò e cercheremo di dare il massimo per dare a tutti i tifosi delle soddisfazioni».

Una serata magica, densa di ricordi. Una serata preceduta dalla presentazione del libro “Marcelo Bielsa. Storia, aneddoti, metodologia, evoluzione tattica”, in testa ora alle classifiche letterarie del settore e scritto da Carlo Pizzigoni, scrittore, autore Sky, collaboratore storico di Federico Buffa e tra i più grandi esperti italiani di calcio sudamericano. Intervistato da Umberto Zimarri e Armando Mirabella, Pizzigoni ha raccontato storie e curiosità di un incredibile ed eclettico personaggio come Marcelo Bielsa. «C’era un incredibile amore per lui in tutte le piazze che ha attraversato… una cosa inusuale per gli allenatori. A Bilbao chiesero un pensiero per lui. E qualcuno scrisse “Lei ha dato al calcio una ragione per essere amato”».

Sul palco, ieri sera, anche l’assessore allo sport del Comune di Veroli, Patrizia Viglianti, ed i consiglieri regionali Sara Battisti e Mauro Buschini, che hanno sottolineato l’importanza della cultura per rilanciare il territorio. Un apporto, quello della Regione Lazio e del Comune di Veroli, fondamentale per l’organizzazione degli eventi in programma questa settimana.

Il Festival dello Sport Raccontato dà appuntamento a venerdì sera con lo spettacolo di Marino Bartoletti, storia voce del giornalismo italiano, sia in ambito sportivo che musicale, che presenterà il suo spettacolo dal titolo “Pedalando e cantando nella storia d’Italia”. Insieme a lui, direttamente da Zelig, il Duo Idea.

Sabato sera conclusione del Festival in piazza Santa Salome. Alle 21 in programma Decimo Minuto, il concorso di cortometraggi a cura dell’associazione IndieGesta, organizzatrice del Festival insieme all’associazione Tutti i colori del libro, con la premiazione dei cinque finalisti e la premiazione del primo.

Chiude alle 22 Massimiliano Graziani, di RadioRai, che ci racconterà tre eroi olimpici.

INFORMAZIONI SUGLI EVENTI

Tutti gli eventi si terranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid. L’unico spettacolo che richiede un biglietto di ingresso (al costo popolare di cinque euro) è quello del 23 luglio, con Marino Bartoletti.

I ticket possono essere acquistati direttamente la sera dello spettacolo, all’ingresso di piazza Santa Salome, o in prevendita (allo stesso costo di cinque euro) presso la libreria Ubik di via Aldo Moro, a Frosinone, o al Caffè dello Stadio di Frosinone, esattamente di fronte al botteghino dello stadio Benito Stirpe.