Musica – Gallinarock all’avanguardia, il festival anche in Lis

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Il primo Festival italiano a tenersi con l’interpretariato nella Lingua Italiana dei Segni per la serata  clou: così GallinaRock, in partenariato con l’Ente Nazionale Sordi Sezione di Frosinone, il 6 agosto  prossimo “farà vedere le parole”, permettendo alla musica di arrivare anche ai sordi. Sul palco  insieme agli artisti, di lato ci saranno le mani e i volti sorridenti degli interpreti. Collocati in bella  mostra, perché tutti possano vederli, porteranno il ritmo delle note. La sfida è quella di  permettere anche ai sordi di ascoltare la musica. Una missione all’apparenza impossibile, se non  proprio rappresentando le parole, col ritmo migliore che il palco sprigiona. Un esperimento pilota  sul piano dell’integrazione, testato pochissime altre volte in Europa, di certo mai con una  programmazione così intensa, come sarà l’ultima data del GallinaRock. “Un gesto concreto di solidarietà verso quelle persone che non hanno la fortuna di ascoltare la musica, che per noi è  fonte di vita e di emozioni ogni giorno”, dichiarano entusiasti gli organizzatori. “Siamo lieti di poter far arrivare a tutti in maniera concreta il messaggio e le emozioni del Festival. Il primo  sentito ringraziamento va al Maestro Eugenio Finardi, per aver aderito da subito, fornendo in  anteprima la scaletta”. La disabilità uditiva influisce sui mondi vitali che caratterizzano la vita  sociale di una persona, innalzando barriere spesso insormontabili, in particolare proprio nel campo  culturale e sociale. Proprio per questo la Sezione Provinciale di Frosinone dell’Ente Nazionale  Sordi, ha sposato il progetto del GallinaRock. Con l’obiettivo di diffondere ancora di più questa  lingua, attraverso i propri interpreti, ma anche per rendere accessibili – insieme agli organizzatori – eventi come concerti e festival musicali. Un modo assolutamente nuovo per approcciarsi alla lingua dei segni, come una vera e propria forma d’arte, tutta da scoprire e da ammirare. Prosegue  dunque a pieno ritmo l’organizzazione del GallinaRock che quest’anno, lo ricordiamo, vanta il  media partenariato ufficiale della Rai attraverso Rai Radio Live. Apertura del Festival il 4 agosto, con i finalisti del contest, seguiti dal live di Indaco, Maurizio Turriziani, Enzo Gragnaniello, Daniele  Sepe. Il giorno successivo l’attesissimo ritorno dal vivo di James Senese Napoli Centrale; apertura  della serata affidata ai Gemini, vincitori dell’ultimo GallinaRock. Il 6 agosto il gran finale, anche con  l’interpretariato in Lis, con i vincitori del contest 2021, che faranno da apripista alla data ufficiale  del tour ‘Finardi chiama’ di Eugenio Finardi. L’artista che più rappresenta e incarna gli istinti e la  sana ribellione di intere generazioni. Una ribellione che al GallinaRock fa rima – come dimostra  l’iniziativa con l’Ente Nazionale Sordi – con la rinuncia all’indifferenza, esaltando concretamente valori come l’eguaglianza, la non violenza, l’integrazione, la salvaguardia del bene più prezioso che  è la salute dell’uomo e del pianeta. Un mondo a cui il Festival dimostra concretamente di voler  bene attraverso le buone pratiche. Ad iniziare dall’ecosostenibilità, come la formula del ‘plastic  free’, che quest’anno sarà esclusiva. Non mancheranno l’arte e la creatività, affidate all’Accademia  di Belle Arti di Frosinone, che produrrà anche in esclusiva l’artistico riconoscimento ai vincitori