Roma merita di più. Non può accontentarsi di personaggi improvvisati come Enrico Michetti.
L’attacco frontale al candidato sindaco del centrodestra è di Virginia Raggi (nella foto con l’ex premier Giuseppe Conte), sindaco uscente e ricandidato a sua volta.
Non ha un programma, scopiazzato qua e là senza capo né coda. Non esprime mai una proposta concreta sulle questioni da affrontare per la nostra città. Parla genericamente di un ritorno ai fasti dell’antica Roma, di pace e concordia. Scappa dai confronti televisivi, che ho proposto a lui e agli altri candidati.
La presunzione di Michetti è che basti essere appoggiato da Meloni e Salvini – che tra l’altro si guardano bene dal mostrare la sua immagine nei loro manifesti – per vincere e governare una città così complessa. Dimenticando che Meloni e Salvini ripropongono le stesse facce che c’erano ai tempi della giunta Alemanno e di Parentopoli, oltre a qualche personaggio vicino a CasaPound o ad altre formazioni neofasciste.
Ma i romani non si fanno prendere in giro. Non è più tempo di bluff. Noi abbiamo le carte per dare continuità a un lavoro che ha riportato legalità e conti in ordine – conclude la Raggi – che ha riavviato i servizi, le gare, la manutenzione delle strade, l’acquisto di mezzi per il trasporto e la raccolta dei rifiuti, le assunzioni di autisti e spazzini.